Energy Saving a doppia faccia, quello visto sabato pomeriggio a Bulciago. Le saette sprecano un’importante occasione per allontanare le zone pericolose della classifica, impattando con l’Aosta C11, un avversario che, in fin dei conti, poteva essere battuto. Un approccio leggero e un inizio ripresa horror, permettono agli ospiti di andare addirittura in vantaggio di tre reti, prima della super rimonta che consegna all’Energy Saving il 4-4 finale. Un punto da non buttare via, per com’è arrivato, ma bisogna affilare il prima possibile gli artigli in vista di una seconda parte di stagione che si preannuncia molto difficile.
A passare in vantaggio per la prima volta è l’Aosta, che sfrutta una disattenzione difensiva per superare Blanco. Cotrufo pareggia i conti, ma non riesce a dare l’energia giusta alla sua squadra, che subisce anche la seconda rete e va sotto per 2-1 nella prima frazione. La ripresa, inizia peggio del primo tempo, con gli aostani che vanno addirittura sul 4-1. Mister Ferrari muove qualche pedina e la squadra si scuote: tocca a De Stefano, Balocchi e Franza riportare il punteggio in parità, grazie ad una rimonta che accende non solo il pubblico di Bulciago, ma anche le speranze di vittoria casalinghe. L’Energy Saving, quindi, a questo punto, ci crede e gioca a trazione anteriore. Dubbio è, a 30’’ dal termine, il fallo fischiato dall’arbitro alla squadra di casa che, di fatto, annulla il gol del 5-4 gialloblu. Il tempo rimasto non è sufficiente e, dopo aver assaporato un successo insperato, l’Energy Saving raccoglie un solo punto da una partita da cui si poteva, con il senno di poi, ottenere molto di più.
“Poteva andare meglio? Assolutamente sì, ma anche peggio, se guardiamo l’andazzo del match – chiosa mister Ferrari dopo il triplice fischio -. Non siamo scesi in campo con l’atteggiamento giusto. Loro sono una buona squadra, ma noi potevamo e dovevamo ottenere bottino pieno. Errore doppio, poi, concedere i due gol a inizio ripresa, che hanno messo la gara molto in salita. Cosa salvo della gara? Ovviamente la reazione, che non è da poco. Potevamo anche vincere, ma l’arbitro ha giudicato falloso un intervento borderline. Dovevamo comunque fare di più e, anche in caso di rimonta completata, attenzionare la prima parte del match, non di certo soddisfacente. Testa bassa e lavorare, adesso, per ottenere di più”.
Con questo pari, il secondo da inizio anno, l’Energy sale a quota 8 punti in classifica, proprio come gli odierni avversari, stazionando di poco sopra la zona playout.