Con la pausa forzata dal calendario, l’Energy Saving può tirare il fiato e iniziare a tirare le prime somme del suo primo anno di Serie B. Per quanto si possa giungere preparati e organizzati, la prima volta nei campionati nazionali di Calcio a 5 non è mai facile e la società capitanata dal Presidente Angelo Ucci si sta comportando egregiamente, non solo in termini di risultati, quanto per l’indotto creato e per la crescita dei numeri del settore giovanile e della prima squadra.

Procedendo per gradi, il Presidente Ucci offre un’analisi di questi primi due mesi e mezzo delle saette: “Sono molto soddisfatto di come stanno andando le cose. Per quanto concerne i risultati in campo, le due vittorie consecutive hanno permesso ai ragazzi di tirare il fiato di fronte a un periodo che poteva diventare difficile da gestire. L’inizio zoppicante poteva assolutamente starci, perché la rosa è giovane e molti giocatori non avevano mai fatto la Serie B. La reazione e le vittorie sono una prova di quanto il gruppo sia valido, dobbiamo continuare così, già dalla prossima gara in Sardegna”.

Uscendo dal campo, il Presidente Ucci continua la sua soddisfatta disamina: “Abbiamo costruito un ottimo staff tecnico e dirigenziale, che ruota magnificamente attorno a tutte le squadre gialloblu. L’Under 17 si sta confermando un’ottima squadra, dal potenziale eccezionale. I risultati nel campionato di categoria parlano chiaro, mentre l’esperienza che alcuni di loro stanno già facendo nell’Under 19 fa davvero la differenza. La scuola calcio, inoltre, continua a crescere in numero e qualità e, per questo, faccio un applauso di cuore a chi ha contribuito a tutto questo, a partire dal DG Magno che non ha mai smesso di crederci, a mister Riccardi che si è dimostrato un vero valore aggiunto”.

E il futuro? “Step by step, due anni e mezzo fa volevamo ciò che abbiamo oggi, ma non era scontato che lo ottenessimo. La chiave è stata la costanza, siamo promotori di un progetto valido e dobbiamo continuare a perseguire i nostri obiettivi con tanto entusiasmo, ma anche tanta umiltà”.