L’Energy Saving c’è, risponde presente alla sua prima gara di Serie A2, nonostante fosse su un campo difficile e con un avversario blasonato. La sconfitta occorsa in quel di Asti brucia ai ragazzi di mister Ferrari, perché la prestazione è stata ottima e l’esito poteva essere molto diverso rispetto al 5-4 finale, che lascia l’amaro in bocca al gruppo gialloblu. In ogni caso, l’esordio nella terza Serie nazionale non era di certo cosa semplice e ciò che contava era dimostrare di meritare la categoria e di potersela giocare anche con le grandi del girone.
Il match si è svolto in sostanziale equilibrio per tutto il corso dei 40’, con alti e bassi dall’una e dall’altra parte. Al vantaggio casalingo, rispondono in modo cinico Montrasio, al primo gol ufficiale della seconda parentesi gialloblu, e Sardella, tornato al top dopo l’infortunio che aveva fatto preoccupare l’Energy a inizio stagione. Il pari dell’Orange non scoraggia gli ospiti, che spingono sull’acceleratore e trovano il nuovo vantaggio ad opera, ancora, di Montrasio. La gara diventa intensa e l’Orange comincia a giocare in modo più veloce, riuscendo a trovare prima il 3-3 e poi il 4-3, grazie anche a qualche disattenzione difensiva ospite. L’Energy Saving prova a replicare e si apre, concedendo ai padroni di casa la possibilità di siglare la quinta rete di giornata grazie ad un’autorete. Nasta accorcia le distanze e porta il punteggio sul 5-4, ma il tempo non è più sufficiente e gli ospiti si devono arrendere alla prima sconfitta stagionale, nonostante la buona gara disputata.
“Abbiamo giocato bene e fatto il nostro gioco per un tempo e mezzo, sembrava avessimo la partita sotto controllo e siamo riusciti ad andare in vantaggio per due volte – dichiara mister Ferrari a fine partita -. Questo rappresenta un grande rammarico per noi. Un paio di leggerezze sul risultato di 3-2 per noi, frutto di nervosismo e troppa voglia di vincere, hanno consentito all’Orange di trovare due gol decisivi”.
“Ci siamo un po’ innervositi – continua il tecnico brianzolo – e abbiamo provato a riacciuffarla con il portiere di movimento, costruendo un paio di buone occasioni, ma senza finalizzare. Poi su un lancio lungo in area, dopo una parata del loro portiere, abbiamo sfiorato di testa la palla saltando a contrasto e, quindi, commesso un autogol. Abbiamo continuato col quinto di movimento, trovando il 5-4, ma il tempo non era più sufficiente”.
Il rammarico è evidente nelle parole di mister Ferrari, che rimane comunque soddisfatto della prestazione e della risposta data dalla squadra alla sua prima in Serie A2. Adesso tocca colmare il gap dell’esperienza e della cattiveria, per cominciare a marciare con coraggio il prima possibile.