L’Energy Saving Futsal torna sulla terra e lo fa nel modo più traumatico possibile. La sconfitta per 11-3 occorsa dalla mano pesante dell’MGM, che si dimostra una delle squadre da battere per la corsa verso la A2 élite, si configura come un nuovo punto di partenza per le saette. Mister Ferrari su tutti deve fare i conti con una squadra non ancora al top delle condizioni, causa infortuni in fase di preparazione, e con una nuova categoria in cui, forse per la prima volta da qualche anno, l’Energy Saving non è più una delle prime pretendenti al titolo.

Eppure, il match parte con il migliore dei presupposti, grazie al vantaggio ospite per 1-0 che rimane tale per lunghi tratti della prima frazione. Qualche fallo di troppo, però, costa il tiro libero dell’1-1, a tre quarti del primo tempo, seguito immediatamente da altre tre reti (due su tiro libero e una su azione) che chiudono i primi 20’ di gioco sul 4-1. Nella ripresa, manca il mordente e l’MGM va sul velluto. Le reti fioccano e la reazione gialloblu è flebile, con il finale che si attesta sul pesante 11-3.

“Nel primo tempo l’atteggiamento è stato positivo – dice mister Ferrari -, ciò che non è andato assolutamente bene è l’aver mollato del tutto dopo i gol subiti nel primo tempo. Nella ripresa siamo entrati senza mordente e già sconfitti nella testa. E’ un atteggiamento che in queste categorie non possiamo assolutamente permetterci. Dobbiamo maturare e crescere, queste esperienza possono solo che essere formative per tutti, giocatori e staff tecnico”.

In ogni caso, si può solo migliorare. Il primo anno in terza Serie è difficile per chiunque, specie per una rosa giovane e non ancora rodata come quella dell’Energy Saving. Il risultato di Morbegno non deve scoraggiare l’ambiente, che ha la possibilità di ripartire e rifarsi già dalla prossima gara contro l’Olimpia Regium.