Doveva essere la gara dello slancio in classifica, quella che poteva valere una stagione intera e consacrare l’Energy nella lotta al primato. Invece, un San Fermo sicuramente più motivato e cattivo e un secondo tempo totalmente da dimenticare hanno messo un freno perentorio alle ambizioni delle saette che, non solo scivolano a quattro lunghezze da un VareseLaveno lanciatissimo, ma attivano anche l’allarme playoff, visto che il San Fermo, sesto in classifica, dista solo due punti. 8-4 il risultato finale di un match che i biancoblu di casa vincono con merito, ben messi in campo e, soprattutto, con la grinta che l’Energy solitamente perde negli scontri di vertice. Adesso, bisogna quanto mai riassestarsi e concentrarsi per non perdere ulteriore terreno, perchè il campionato è ancora lungo e tutto può accadere.

Eppure, il match sembra indirizzarsi verso i binari giusti quando D’Amico porta in vantaggio l’Energy Saving. La squadra prende fiducia, ma il San Fermo non ci sta e ribalta la situazione, prendendo sempre più campo. La seconda rete di D’Amico e il gol di Scarpetta non riescono a ribaltare la situazione e, a fronte di un secondo tempo davvero sottotono, i padroni di casa prendono sempre più campo. Neanche il portiere di movimento può qualcosa, il San Fermo difende bene e segna otto reti in totale, gettando nello sconforto l’Energy, il cui quarto gol, a cura di Sardella, è utile solo alle statistiche.

“Abbiamo perso una partita che avevamo capito come amministrare – dichiara mister Dozio -. L’atteggiamento al rientro dagli spogliatoi è stato giusto, tenendo la palla con quattro giocatori di palleggio e trovando la profondità. Ma non tutti gli interpreti si sono adeguati con efficacia al sistema, e il solito blackout ci ha tagliato le gambe. La gara l’abbiamo persa quando abbiamo subito quel uno-due repentino, perché sono state le prime occasioni che il San Fermo ha avuto nel secondo tempo. Potevamo di nuovo ribaltarla, ma abbiamo perso la bussola e abbiamo pensato prima all’individualismo che al gioco di squadra, in maniera inaccettabile. Anche perché è il modo più facile per perdere contro squadre del genere. Abbiamo meritato di perdere questa gara. Dovremo rialzare subito la testa, perché nulla è perso. Anche se si fa di nuovo dura”.

Quarto posto e 40 punti, due in più del San Fermo sesto in classifica. La classifica è ancora corta e tutto può accadere, ma serve immediatamente un colpo di reni psicologico già a partire dalla prossima in casa contro Bergamo C5, in netta ripresa rispetto al girone d’andata.